E’ con il dott. Tchaprassian Zaven, specialista in radiologia con particolare esperienza nella diagnostica della patologia mammaria, che si inaugura il nuovo servizio di senologia al Centro Medico Valentini.
La “valutazione clinico strumentale delle mammelle” comprende la mammografia, laecografia mammaria e la visita senologica, come le linee guida e la letteratura scientifica suggeriscono, ma nei casi richiesti si esegue anche solo la mammografia o l’ecografia mammaria.
L’esame é eseguito in regime privato.
L’esecuzione dell’esame avviene in tempi rapidi.
Per prenotazioni telefonare al Centro Medico Valentini – Tel. 049 8750661
Riportiamo alcuni approfondimenti aggiornati alle ultime linee guida internazionali
Approfondimenti
Dati tratti dalle linee guida AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica) 2014
– nel 2014 in Italia circa 48.000 nuovi casi di carcinomi della mammella femminile.
– nelle donne circa un tumore maligno ogni tre (29%) è un tumore mammario.
– i tumori della mammella rappresentano il tumore più frequentemente diagnosticato tra le donne sia nella fascia d’età 0-49 anni (41%), sia nella classe d’età 50-69 anni (35%), sia in quella più anziana oltre i 70 anni (21%).
– è confermata una maggiore incidenza al Nord (123,4 casi/100.000 donne) rispetto al Centro (103,8 casi) e al Sud-Isole (93,1 casi)
– il carcinoma mammario rappresenta la prima causa di morte per tumore nelle donne.
I fattori di rischio di ammalarsi di carcinoma della mammella:
– l’aumentare dell’età, con una probabilità di sviluppo di cancro al seno fino all’età 49 anni di 1 su 43 donne, nella fascia di età 50-69 anni di 1 su 18 donne e nella fascia di età 70-84 di 1 su 22 donne.
– fattori riproduttivi come la durata del periodo fertile e nulliparità
– fattori ormonali anche dovuti a terapie ormonali effettuate
– fattori dietetici e metabolici quali elevato consumo di alcool, grassi animali, obesità, sindrome metabolica;
– pregressa radioterapia o precedenti displasie o neoplasie mammarie
– familiarità ed ereditarietà.
La gestione dello SCREENING MAMMOGRAFICO si basa sull’età della donna e sul rischio di sviluppare un carcinoma mammario.
Per la diagnosi precoce sono consigliati Autopalpazione, Valutazione clinica della mammella, Ecografia e Mammografia bilaterale
In Italia la mammografia è raccomandata con cadenza biennale nelle donne in fascia d’età 50-69 anni; nelle donne in fascia d’età 40-49 anni la mammografia andrebbe eseguita personalizzando la cadenza nel singolo individuo sulla base anche dei fattori di rischio. Il Piano Nazionale italiano Prevenzione 2005-2007 suggerisce alle Regioni di considerare l’estensione dell’invito alle donne con 45-49 anni d’età (con intervallo di 12-18 mesi).
La Rx-mammografia utilizzata come test di screening ha dimostrato nella maggior parte degli studi randomizzati di ridurre il rischio relativo di mortalità da carcinoma mammario.
(AIOM 2014 – linee Guida Neoplasie della Mammella – aggiornamento al 28 Ottobre 2014)
La sanità pubblica sta molto dibattendo sull’utilità dell’estensione dello screening alle donne nella fascia di età 40-49, ma ad oggi la maggior parte delle Ulss del Veneto offre lo screening solo alle donne tra i 50- 69 anni e con la sola esecuzione di mammografia a cadenza biennale.