Celiachia, cos’è?
La celiachia è una malattia caratterizzata dall’infiammazione dell’intestino tenue, accompagnata da diverse manifestazioni cliniche, a seguito dell’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. La malattia è emersa in modo rilevante con la produzione industriale del grano e con il suo aumentato consumo, in particolare nel mondo occidentale.
In Italia si stima che 5 celiaci su 6 non sanno di esserlo. Molti soggetti, infatti, presentano un aumentato rischio di sviluppare la malattia pur non presentando i tipici sintomi gastro-intestinali. In passato, la celiachia era considerata una malattia rara e, molto spesso, era associata alla sindrome da malassorbimento. Attualmente, con un semplice prelievo di sangue è possibile eseguire una diagnosi accurata grazie ai nostri Screening Celiachia. Con il Valentini Test Genetico Celiachia, inoltre, si può individuare il potenziale rischio di sviluppare la malattia così da effettuare una diagnosi precoce e attuare un piano terapeutico adeguato in modo tempestivo.
Quali sono le cause?
L’intolleranza al glutine, che caratterizza i soggetti celiaci, è determinata dalla risposta immunitaria alla gliadina, una proteina contenuta nel glutine. La suscettibilità alla celiachia è legata alla presenza delle cosiddette molecole del complesso maggiore di istocompatibilità e, in particolare, di due loro forme chiamate HLA-DQ2 / HLA-DQ8. Tali molecole si trovano sulla superficie delle cellule e si comportano come “guardiani”. Piccole porzioni della gliadina, opportunamente modificate nel nostro organismo, vengono “avvistate” e “sequestrate” dalle molecole HLA che le “consegnano” a una specifica classe di globuli bianchi (i linfociti T CD4+) che a loro volta innescano il processo infiammatorio nell’intestino con la produzione di anticorpi per distruggere il “nemico”.
All’infiammazione segue il danno tissutale.
Come si manifesta la celiachia?
La malattia celiaca è accompagnata da diverse manifestazioni intestinali ed extraintestinali. Nei bambini si presenta principalmente con scarsa crescita, diarrea, inappetenza, irritabilità e astenia, ma anche con scarso tono muscolare e astenia. Negli adulti oltre a diarrea, dolori addominali, meteorismo e perdita di peso, si possono riscontrare anche manifestazioni simili a quelli della sindrome da colon irritabile, anemia da carenza di ferro, aumento delle transaminasi e osteoporosi.
Come si può diagnosticare la celiachia e perché è importante identificarla in tempo?
Il metodo più semplice per valutare se siamo di fronte a un paziente celiaco è uno Screening Celiachia eseguito con un prelievo di sangue per stabilire la presenza di anticorpi specifici, ovvero quelli diretti contro il tessuto che riveste la muscolatura intestinale (endomisio) o contro enzimi coinvolti nell’assimilazione del glutine a livello intestinale (transglutaminasi).
Se, invece, si vuole valutare il potenziale rischio di svilupparla è possibile eseguire un Test Genetico Celiachia che valuta la presenza delle varianti HLA-DQ2 e HLA-DQ8 del complesso maggiore di istocompatibilità e che determinano un aumento del rischio di insorgenza del morbo cealico, a seconda delle diverse combinazioni.
Questo tipo di test è particolarmente indicato per i figli o i familiari di primo grado dei soggetti celiaci già diagnosticati che presentano, dunque, un rischio maggiore di sviluppare la malattia. In questo modo, è possibile intervenire precocemente, impedendo gravi manifestazioni cliniche.
La celiachia può essere trattata?
Una dieta priva di glutine è l’approccio terapeutico più efficace finora comprovato dal punto di vista scientifico e clinico. La mucosa intestinale, infatti, viene riparata e si previene un’ulteriore infiammazione nonché i sintomi a essa correlati.
Cosa è consigliabile mangiare e cosa bisogna evitare?
Bisogna evitare gli alimenti che contengono glutine e che includono il pane, la pasta, i prodotti da forno a base di cereali quali frumento, segale e orzo. È sconsigliato, dunque, introdurre nella dieta anche farine di frumento, amido, amido di frumento, amido di cereali e malto d’orzo, avena, kamut, farro, spelta, seitan, couscous, crusca, bulgur e avena.
Sono ammessi, invece, alimenti come riso, mais, soia, patate, castagne, miglio, grano saraceno nonchè le farina e l’amido di tutti questi elementi, quinoa, amaranto, lupini, legumi, sorgo, teff, xantano, maltosio, maltitolo, maltodestrine, semi di guar, carrube, carragenani e glutammato.
I nostri test
Valentini Screening Celiachia: Emocromo, Anticorpi anti Endomisio IgA/IgG, Anticorpi anti Translutaminasi IgA/IgG, Anticorpi anti-Gliadina IgA/IgG, Immunoglobuline IgA.
Valentini Test Genetico Celiachia: che indaga la presenza delle varianti HLA DQ2 e/o DQ8.
Per informazioni puoi chiamare lo 049 875 06 61